Giampaolo Lai


Slittamenti d’anima

È appena uscito per Aracne editrice il nuovo libro di Giampaolo Lai, che espone e illustra il concetto di slittamento d'anima, questo evento caratteristico di un universo in cui i sogni, visioni, apparizioni, sintomi che accadono a un soggetto non sono prodotti della mente del soggetto ma dall' intrusione di oggetti autonomi che vengono da fuori, da altrove.

Quarta di copertina: L’ universo si espande. L’espansione dell’universo sta accelerando. Una forza oscura dissolverà la gravitazione universale. Tra un po’ di anni, 15 o 20 miliardi, l’universo, così come è iniziato, finirà.

Una volta gli spazi interstellari erano abitati da angeli. A fronte di tali affermazioni si pone la domanda: con l’espansione dell’universo non rischiano di scomparire le creature immateriali che andavano e venivano tra il cielo e la terra, tra Dio e le creature viventi, tra i morti e i sopravvissuti? La ricerca che presentiamo si oppone a questa previsione doppiamente catastrofica, in nome dello slittamento d’anima.

Sullo sfondo di esempi paradigmatici provenienti dalla tradizione religiosa e letteraria, quali quello di Satana che entra dentro Giuda, dello spirito di Patroclo che volteggia intorno ad Achille, di Atena che scivola dentro Nausicaa, nella pratica terapeutica abbiamo seguito gli effetti degli slittamenti d’anima che vanno dalle metamorfosi di Otello alle paralisi di Antonietta e Teodora, dalle fughe di Ida alle visioni di Anna della madre incoronata dall’Arcangelo Michele.

 Il trattamento delle immagini dei sogni, in continuità logica e fattuale con le visioni e apparizioni, in quanto oggetti autonomi che vengono da fuori, dall’alto, da altrove, rispetto alla mente di chi le patisce, apre prospettive ampie e in parte inimmaginabili, sia sul piano pratico della cura sia su quello di sapere da dove vengano gli slittamenti d’anima, come vengano in questo mondo e perché.







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