Ecco il seguito delle esperienze di Isaac Mandelbaum, protagonista del romanzo "Il ritorno dei morti", pamphlet psicologico che prende in giro affettuosamente la psicoanalisi, il conversazionalismo e l'Accademia. In questa nuova tappa dell'esistenza, il protagonista  ricoverato in una casa di riposo sui generis torna alla vita grazie a un amico che ha fatto dell'espressione "nel fugace, l'eterno" il suo motto.
Editore: La Vita Felice, Milano, 2016. € 15,00

Dalla quarta di copertina: «Da alcuni anni il dottor Isaac Mandelbaum è ospitato nella casa di riposo Weglaufhaus di Berlino, nota come “la casa ri­paro” o “la casa del fuggitivo”, dove il concetto di cura consiste nel non aver concetto. I ricoverati sono liberi di dedicarsi, se lo desiderano, a svariate mansioni, partecipando alla gestione della struttura. Nelle vesti dell’ultimo dei Messia – Menachem Mendel Schneerson – Isaac, stanco di predicare ai quattro pazzi che lo ascoltano, soprattutto incapace di far miracoli, è vitti­ma di una noia insistente che, anziché diminuire come tutte le passioni, continua a crescere.»